OGGI SERVE UN MESSINA PREDATORE

Il tempo delle parole è finito. Resta quello dei fatti. E oggi tutti sperano in un ruggito o qualcosa di simile per scacciare i brutti pensieri.  Oggi a Lecce, come ha detto ieri Lucarelli, il Messina ha il dovere di dare un segnale forte dopo lo smacco interno con il Melfi. E il tecnico peloritano, che torna in Salento da avversario e non crede alla favola di un Lecce demotivato,  mette subito le cose in chiaro: “Di giocatori di talento nella formazione pugliese ce ne sono tanti e in queste situazioni rendono comunque”. Lo stesso Lucarelli, però, in un’intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno,  lascia uno spiraglio al fattore sorpresa: “Spero che domenica le nostre superiori motivazioni abbiano la meglio».

Quindi, per farla breve, tutto dipenderà dall’approccio mentale al match. Lecce che non ha più nulla da chiedere alla regular season. I salentini sono già proiettati ai play out. Il Messina, invece, invischiato fino al collo nella lotta per evitare la forca dei play out, dovrà bere fino in fondo il calice stagionale. Tre finali. E non importa il fattore campo o il tipo di avversario. Contano i punti. Al Messina ne servono tanti in queste ultime tre tappe, perche almeno due punti gli saranno scippati per colpa della vecchia società. Allora è lecito aspettarsi un Messina tosto e “cattivo”, perchè la fame di punti può trasformarti da pecorella smarrita a predatore. 

PIANETA MESSINA