Lucarelli: “Resto se alziamo l’asticella” 3 by Pianeta Messina in Senza categoria — 11 Mag, 2017 Budget e stadio “Celeste”. Dal primo dipenderà il tipo di campionato che il Messina potrà fare, dal secondo che “vestito” tattico indosserà la squadra. E se il primo e secondo tassello s’incastreranno, allora Lucarelli resterà. L’ha fatto capire subito l’allenatore livornese, che come al suo solito ha parlato chiaro. “In mancanza, in questo momento, di queste certezze, abbiamo preferito rinviare di un po’ di giorni, di un po’ di tempo, la decisione di proseguire questo rapporto. Non c’è nessun altro motivo legato a questa pausa di riflessione. Con la città e i tifosi mi sono trovato bene, altrettanto con la nuova società, quindi ci sono tutte le condizioni sentimentali per restare a Messina. Però voi mi insegnate che nel calcio ciò che conta sono i risultati e mai e poi mai vorrei rovinare questo rapporto a causa di risultati al di sotto delle esigenze di questa piazza così importante. Quindi ho preferito prendermi, d’accordo con la società, qualche giorno in più per poter essere anche più convinti di proseguire insieme”. Lucarelli pesa ogni parola, ha il giusto tono, risponde con il cuore in mano a tutte le domande dei cronisti che hanno affollato la sala stampa. “Per me è stata una stagione molto dispendiosa, sono arrivato in fondo molto provato, credo che la società d’ora in avanti con la salvezza acquisita dovrà affrontare tante situazioni non semplici dal punto di vista economico. Quindi ci è sembrato corretto riaggiornarci appena avremo il quadro esatto della situazione. Non credo che questo discorso sulle ambizioni sia legato al sottoscritto, perchè non sono il Mourinho della situazione, ma è ciò che tutti i nostri tifosi si aspettano. Cioè alzare un po’ l’asticella. Ma se la città, gli imprenditori e le istituzioni non ci aiuteranno, credo di non avere le energie per poter rivivere una stagione come quella terminata, lavorando con un budget di lacrime e sudore. Quindi le strade potrebbero dividersi”. Lucarelli in stand-by, dunque, in attesa di sviluppi. In chiusura di conferenza stampa, chiediamo a Lucarelli cosa devono aspettarsi i tifosi. “Avevo letto, dopo il pareggio di Vibo, una dichiarazione del presidente Proto, che aveva detto Lucarelli rimarrà ma non dipende da noi. Lì per lì non avevo capito, poi ieri quando me l’ha spiegata ho capito che per alzare l’asticella c’è bisogno che la città dia una mano alla società. E questo il messaggio che deve uscire all’esterno. Io sono sono più preoccupato dall’imprenditoria, perche per il Celeste la società può trovare una soluzione che vada bene a tutti. Quello che giustamente la società chiede è che ci sia una partecipazione di tutti. Credo che quest’anno, sia il fattore Celeste e quello che ha fatto questa squadra per questa città e per la maglia e quello che sta cercando di fare Proto, siano un volàno per sensibilizzare tutti che questa squadra è un patrimonio della città. Giocatori e staff non messinesi hanno fatto una cosa importante per la città. Dire vogliamo una squadra importante è facile, ma ognuno deve dare una mano. – Se domattina qualche società ti chiama per farti lavorare, tu che fai? “Se qualcuno mi chiama per un colloquio, per educazione, ci parlo. Ma al momento, non essendoci questo problema, la mia priorità è continuare con il Messina. Comunque – aggiunge con un sorriso Lucarelli – può anche capitare che il Messina faccia un colloquio con un altro allenatore… “ – I tifosi ti amano, la società ti vorrebbe, ma un combattente come te non può tentare un’altra avventura in riva allo Stretto al netto delle incognite? “Anche se da un punto di vista organizzativo abbiamo fatto un salto di qualità enorme, credo che nel calcio ci si vuole tutti bene, si va d’amore e d’accordo finchè ci sono i risultati. In caso contrario si rischia d’incrinare il rapporto che sono riuscito a creare con la città e la tifoseria. E’ meglio dirci arrivederci, ci rivediamo tra qualche anno, piuttosto che iniziare una nuova stagione senza essere convinti di alzare l’asticella. Non mi era mai successo di legarmi in così poco tempo alla tifoseria, alla città, ma le cose di cuore non portano sempre in automatico i risultati. Quindi è più importante andare alla sostanza e cercare di avere più certezze per dare a questa tifoseria quello che tutti stanno aspettando”. PIANETA MESSINA Share