Il prof. Malafronte: “Vi svelo il segreto del Messina così bello” 0 by Pianeta Messina in Senza categoria — 14 Mar, 2014 Corre come un treno, toglie il respiro agli avversari, fa un pressing appiccicoso e sa cosa fare in campo. Questo è il Messina scolpito dal nuovo staff tecnico, una squadra che diverte e vince e che soprattutto fa paura agli avversari. Ma cosa c’è dietro? O meglio, come si spiega che questa squadra, al di la dei rinforzi di gennaio, è diventata una macchina da combattimento in neanche due mesi? Ce lo racconta il preparatore atletico Salvatore Malafronte, uomo di fiducia del tecnico Grassadonia, con il quale lavora ormai da cinque anni. I due sono praticamente inseparabili, fin dai tempi della Salernitana. “La nostra metodologia di lavoro – spiega subito il prof. Malafronte – si basa su concetti generali del calcio portoghese. Intensità e lavoro tattico quotidiano. Questi i due punti fondamentali del nostro lavoro”. Già. Detto così sembra tutto facile. Ma dal racconto del “prof” scopri che c’è tanto sudore in campo, un’applicazione quasi maniacale e una ventata di tecnologia che non guasta. E qui Malafronte ci svela anche un piccolo segreto. “Noi usiamo molta tecnologia, la figura del preparatore atletico è in continua evoluzione. Ogni calciatore, durante gli allenamenti, ha un gps personale con delle casacchine speciali. Così incameriamo tutti i dati relativi alle caratteristiche fisiche di ogni calciatore. Diciamo che abbiamo una vera fotografia, in tempo reale, dello stato di salute della squadra”. – Quindi se le chiedo qual è il giocatore più veloce del Messina, può svelarcelo? “Guerriera e Caturano sullo scatto breve sono tra i migliori. Ma noi, vorrei precisare, non crediamo molto sui test fisici. E’ importante la velocità di pensiero, sapere cosa bisogna fare subito con il pallone”. – Ma quale giocatore ha beneficiato di più di questo vostro metodo di lavoro? “Beh, il primo che mi viene in mente è Costa Ferreira. Credo che ora sa ciò che deve fare, corre di più ma corre bene. Poi mi piace citare Bucolo. E’ partito in sordina, ora ha acquisito più fiducia nei propri mezzi. Comunque tutta la squadra ha risposto benissimo alle nostre sollecitazoni. E’ migliorata tanto a livello tattico, più di quanto potevamo immaginarci. Ne parlavo l’altra volta con Grassadonia. Diciamo, comunque, che il valore dei giocatori ci ha consentito di bruciare le tappe”. – La squadra fa un pressing asfissiante senza pagare dazio sulla tenuta. Il segreto? “Bisogna saper correre e qui l’aspetto tattico è fondamentale. Se i giocatori sanno cosa devono fare in campo, si sprecano meno energie. Noi facciamo in settimana un lavoro meticoloso basato sull’intensità. E quando spingiamo nella metà campo avversaria dobbiamo sempre evitare di essere infilati in contropiede. E qui è fondamentale la marcatura preventiva”. – Cioè? Ce lo spieghi meglio “Serve ad essere sempre in superiorità numerica nella fase difensiva in caso d’improvviso capovolgimento di fronte. Se l’avversario lascia un solo attaccante davanti, noi dobbiamo avere almeno un uomo in più, sempre. A Cosenza ha funzionato, a Foggia un po’ meno”. – Domanda a bruciapelo. Grassadonia e quindi lei e Criscuolo proseguirete anche il prossimo campionato a farci divertire? “Credo che Grassadonia non abbia nessun problema a restare. Messina è una grande piazza, c’è un progetto importante che la società vuole portare avanti. Ma l’allenatore, com’è giusto che sia, vuole prima portare a termine questo campionato, raggiungere l’obiettivo e poi parlare con la società. Il nostro rapporto con la dirigenza è ottimo, quindi le premesse per continuare ci sono”. PIANETA MESSINA Share