Ordigno “rompiscatole”, pasticcio in salsa messinese

Un mezzo pasticcio in salsa messinese. Una “bomba” che rischia di esplodere tra le mani di chi ha gestito da sbadati la faccenda dell’ordigno bellico ritrovato dalle parti del viale Gazzi. E questa storia della “bomba o non bomba”, per dirla alla Venditti, ci fa sorgere subito un dubbio. Ma era il caso di farla brillare proprio la domenica in cui un piccolo esercito (per restare in tema) di tifosi dovrà recarsi allo stadio per la festa promozione del Messina? Ecco, questo è il punto. Perchè ci risulta, innanzitutto, che questo maledetto ordigno è stato scoperto quasi una settimana fa, quindi c’era tutto il tempo per disinnescarlo o farlo brillare due giorni fa, quando il Messina era beatamente impegnato in trasferta. Ma a quanto pare, nessuno dell’assessorato alla Protezione civile ha dato un’occhiata alla classifica e al calendario del campionato di Seconda Divisione girone B, dove c’è un squadra di calcio di nome Messina che il 13 Aprile avrebbe disputato in casa la partita più attesa della stagione. Ora la patata bollente passa al comitato provinciale per  l’ordine e la sicurezza pubblica, che stamane alle 10 si riunirà in Prefettura per decidere il da farsi, visto che la Lega Pro aspetta indicazioni dopo aver fatto sapere che Messina-Sorrento dovrà disputarsi per forza domenica prossima, perchè c’è una regola rigida da rispettare: la contemporaneità delle partite nelle ultime quattro giornate. Un bel pasticcio, dunque, dal quale ora dovranno tirarci fuori le stesse persone che l’hanno creato. 

PIANETA MESSINA