Il Messina indossa l’elmetto. L’ex Plescia castiga l’Avellino 1 by Pianeta Messina in Cat.5 — 1 Ott, 2023 L’esultanza dopo il gol partita di Plescia Stavolta è servito l’elmetto. Per battagliare contro un avversario più forte che il Messina ha battuto con due doti: sacrificio e stavolta cinismo. L’Avellino ha tentato fino all’ultimo di pareggiare, ma i giallorossi hanno retto bene negli interminabili otto minuti di recupero. E nel giorno del primo successo stagionale del Messina, ecco irrompere la dura legge dell’ex con il gol partita di Plescia contro gli irpini. Il gol realizzato di testa da Plescia Messina e Avellino indossano prima del fischio iniziale una maglietta per ricordare il portiere Mimmo Cecere. Il primo “squillo” del match è degli irpini. Al 3′ mancino velenoso di Varela che scheggia il palo. Dieci minuti dopo gli ospiti vanno a un soffio dal vantaggio. Patierno conclude dal “cuore” dell’area di rigore, intervento prodigioso di Manetta che salva il risultato. E il Messina? I peloritani faticano a “tessere” le trame del proprio gioco e arginare le sfuriate offensive del campani. Ma la storia cambia al 27′ quando la squadra di Modica va a un soffio dal vantaggio. Sugli sviluppi di un corner, Ferrara conclude a botta sicura ma la sfera si stampa sul palo. Due minuti dopo i giallorossi sbloccano il match. Calcio d’angolo di Firenze, inzuccata di Plescia che firma il vantaggio dei peloritani. Il gol del Messina cambia gli equilibri del match. I giallorossi trovano fluidità di manovra e l’Avellino comincia ad arrancare dopo l’ottimo avvio. I peloritani al 36′ “flirtano” con il raddoppio. Ancora un calcio d’angolo pennellato di Firenze, Manetta prende l’ascensore e di testa spedisce di un soffio a lato. Al tramonto della prima frazione l’Avellino si rifà vivo in area avversaria. Varela imbecca Cionek che da ottima posizione spara in Curva. Striscione in Curva Sud dedicato ai tifosi avellinesi Nella ripresa l’Avellino ricomincia come aveva iniziato il match. Sgarbi, nel giro di sessanta secondi, sfiora due volte il gol. Prima al 53′ con una conclusione a fil di palo deviata da Fumagalli, un minuto dopo è ancora il portierone peloritano a respingere con i piedi sullo stesso Sgarbi. Il tecnico Modica rinforza la cerniera di centrocampo, dentro Buffa al posto di Ragusa. E’ un secondo tempo in cui il Messina indossa l’elmetto. Grande dedizione della squadra di Modica, che lascia da parte gli estetismi e va in guerra. L’Avellino continua a premere, al 73′ batti e ribatti in area di rigore, gli irpini ci provano con due conclusioni. La difesa peloritana alza il muro e salva tutto. Ultimi minuti di arrembaggio per gli irpini, al 86′ miracolo di Fumagalli che devia in corner il colpo di testa di Gori. Sugli sviluppi del calcio d’angolo il portiere peloritano tira fuori una parata fantascientifica sul colpo di testa di Marconi. Scafetta contrastato da Benedetti Al 88′ espulsi per doppio giallo Polito e Benedetti, già ammoniti in precedenza per una discussione molto accesa. Nove minuti di recupero di sofferenza per il Messina, che stringe i denti, tiene duro e brinda per il primo successo stagionale. Pianeta Messina Share