Messina “dieci” e lode. E con le palle 1 by Pianeta Messina in Cat.5 — 3 Feb, 2024 La grande gioia a fine match sotto la Curva Sud Pazzo Messina. Anzi con le palle fumanti. Una vittoria così ti fa capire cosa hanno nelle vene questi ragazzi. E cosa gli ha trasmesso il suo condottiero. Perchè vincere in dieci, con lo spirito dei guerrieri ma anche con lucidità, come piace a Modica, significa che questo Messina oggi è capace di tutto. Ma l’ordine di scuderia, per ora, è la salvezza diretta. Al più presto. Poi si vedrà. Intanto godiamoci questa vittoria che vale triplo, contro una rivale nella lotta in basso. Virtus Francavilla che aveva agguantato il pareggio sotto di due reti. E che voleva vincere, con l’uomo in più (Salvo espulso al 69′) ma che alla fine ha perso. Ora sono otto i punti di vantaggio sui pugliesi. E grazie alla sconfitta casalinga del Monopoli nel match serale con l’Avellino, ora i peloritani hanno allungato a sei punti il vantaggio sulla zona play out. L’esultanza di Emmausso dopo il primo gol Avvio sprint – L’esordiente Piana già all’opera dopo appena due minuti. Buona risposta al sinistro velenoso del bomber Artistico. Di minuti ne passano altri due e il Messina va in gol con il rapace Emmausso. Gran botta in piena area, Branduani fulminato. Messina pimpante, quasi sul velluto. E al 12′ arriva il raddoppio con Zunno, anche lui abile a due passi dalla linea di porta. Pugliesi frastornati ma che al 19′ rialzano la testa con il bomber Artistico. Nulla da fare per Piana. Sembra un episodio isolato, perché un minuto dopo i peloritani sfiorano il terzo gol con Emmausso, ma al 39′ la V. Francavilla agguanta il pari con l’incornata di Macca. Davvero un peccato per il doppio vantaggio dilapidato. Il momentaneo pareggio dei pugliesi con Macca Nella ripresa Modica inverte i due terzini esterni, riposizionando Salvo nella sua corsia naturale a destra, Lia quindi a sinistra. E al 48′ proprio Salvo crea un brivido al portiere ospite con un tiro cross disinnescato con affanno. L’immancabile spinta dei tifosi della Sud Sul filo del rasoio – Match sul filo del rasoio, a tratti nervoso, colpa anche dell’arbitro che sorvola su qualche fallo sui peloritani. Uno di questi, nel primo tempo ai danni di Emmausso, lascia il segno e costringe il fantasista peloritano ad alzare bandiera bianca al 56′. Al suo posto ecco Ragusa che si fa notare subito con qualche sgroppata. Chi invece si vede poco è Plescia. Ma il Messina ci prova, riprende le redini del match, prova a sfondare con gli esterni o per vie centrali con i guizzi di Zunno. I pugliesi soffrono ma chiudono ogni varco. Ci prova il Messina su punizione, ma Rosafio non trova la mira. Gli ospiti si affidano al solito Artistico che Manetta soffre un po’. Il gran destro da centrocampo di Frisenna, è il gol partita Messina in dieci – E al 69′ spunta un cartellino rosso che l’arbitro sventola al giovane Salvo, reo secondo il suo assistente con la bandierina, di un contatto proibito in area pugliese ai danni di Ingrosso. Messina in dieci, Modica rinforza il centrocampo con l’innesto di Giunta per un evanescente Plescia, dentro anche Scafetta. La gioia di Frisenna dopo il gol al 87′ L’apoteosi – Sale la tensione, i peloritani tentano comunque qualche sortita in avanti, ma i pugliesi sembrano più aggressivi con l’uomo in più. Nel finale ecco Luciani per l’acciaccato Zunno. E al 87′ succede l’incredibile. Il portiere Branduani esce con i piedi su Ragusa, pallone rinviato quasi a centrocampo. Porta sguarnita, Frisenna da distanza siderale prende la mira e fa partire un missile che si insacca poco sotto la traversa. È l’apoteosi. Emmausso e Rosafio a fine match Ma non è finita. Perché il Messina sfiora il quarto gol. Prima con Ragusa al 92′, poi con Luciani trenta secondi dopo. Finale pazzesco, anzi Messina pazzesco. E vittoria strameritata, in dieci uomini. E che uomini. Pianeta Messina Share