IL MESSINA “FA” LA PARTITA E SFIORA IL PARI. UN CATANIA SORNIONE FA BINGO

Un film già visto. Un’altra partita con tanti rimpianti. E ripetere che anche stavolta il risultato non è proprio giusto, ci rincuora poco. Catania, sia chiaro, che dopo il gol ha sfiorato il raddoppio, ma il risultato è rimasto sempre in bilico. Perchè il Messina, sotto di un gol in avvio, ha creato e sfiorato il pareggio in almeno tre occasioni, tra cui la traversa timbrata nella ripresa da Tordini. Serata alla fine amara davanti a quasi 7000 tifosi. A conferma che a Messina si può e si deve fare calcio.

Pronti via, subito Messina pericoloso con la “sgommata” sulla destra di dell’Aquila che imbuca in area per Lia, scarico a rimorchio e forse un tocco con il braccio di Anastasio. Veementi proteste dei giallorossi che chiedono il calcio di rigore. Per l’arbitro, invece, è solo corner. Dopo un minuto ribaltamento di fronte e Catania pericoloso con Raimo, salva Gelli che ribatte mettendo tutta la sua stazza. Messina comunque pimpante e vicino al gol al 8′ con Garofalo, fendente che sorvola di poco la traversa.

Il Catania, sornione, al 14′ parte in contropiede. Azione fulminea degli etnei che finalizzano con Raimo, ma il gol viene subito annullato per posizione di fuorigioco sull’assist di Lunetta. Ma tre minuti arriva il vantaggio del Catania che capitalizza con Lunetta uno schema su corner che sorprende una linea di difesa un po’ statica. Messina vicino al pari con una superlativa giocata di dell’Aquila, il più incisivo dei peloritani, che dopo un doppio dribbling sferra un gran destro a giro che sfiora l’incrocio dei pali.

Anche nella ripresa il Messina parte forte. Al 49′ Tordini timbra la traversa con un tiro velenoso dalla distanza. Peloritani che sfiorano il pareggio anche cinque minuti dopo, con l’inzuccata di Costantino ma è prodigioso Dini che respinge in corner. Messina che spinge alla ricerca del pari.

Il tecnico Banchieri si gioca la carta De Sena al posto di Costantino. Ma é il Catania a sfiorare il raddoppio al 68′. Pasticcio in impostazione dei peloritani, ne approfitta Dalmonte che conclude di poco a lato. Messina che attacca a testa bassa, offrendo il fianco alle ripartenze etnee. Come al 80′ quando é prodigioso Krapikas a tenere a galla i peloritani sulla conclusione di Jimenez. Messina che con le ultime energie va a caccia del pari. Ma il Catania si rintana e difende con le unghie il risultato fino al triplice fischio.

Pianeta Messina

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