I club suonano la carica. “Avremo più abbonati, ma vogliamo battere la Reggina”

L’onda lunga, quella che bisogna cavalcare. O se volete, il ferro caldo, quello che bisogna battere. La sostanza è la stessa. Siamo nella fase cruciale per capire quale segnale i tifosi daranno alla società. E parliamo, ovviamente, degli abbonamenti. Una specie di marchio di fabbrica, un modo chiaro per dire “noi ci siamo”. Diciamo uno strumento per mettere anche in “difficoltà” la società, che di fronte a numeri importanti sarebbe incoraggiata (anzi tenuta) ad alzare l’asticella nella campagna di rafforzamento della squadra. Ma come stanno andando le cose? O meglio, come i tifosi si stanno muovendo dopo il lancio della campagna abbonamenti? Pianeta Messina ne ha parlato con i presidenti di due club storici di tifosi, “Gioventù Giallorossa” e “I Fedelissimi”, per farci un’idea su cosa bolle in pentola. Per essere più chiari, capire se al di là delle promesse da marinaio, quanta gente si abbonerà davvero (superando anche il blocco psicologico della tessera del tifoso) e quanti lo hanno già fatto. Parliamo, ovviamente, di percentuali. E dalle parole dei presidenti storici dei due club, Nino Martorana e Giovanni Caruso, c’è un dato comune che lascia ben sperare. Anzi di più. Il drappello degli abbonati dello scorso campionato sembra destinato a diventare un piccolo esercito. Ovviamente parliamo di numeri proporzionali al campionato di Lega Pro.

“C’è stato un netto risveglio – dice Martorana – siamo tempestati di chiamate per avere consigli, per dirci che vogliono fare l’abbonamento, c’è un grande fermento. Credo che la gente abbia capito che ora è un dovere fare l’abbonamento al buio, prima del calcio mercato, perchè questa società merita fiducia dopo due campionati consecutivi vinti. Noi come club stiamo provando a dare una mano, coordinando anche dalla nostra sede tutte le modalità per accaparrarsi la tessera per l’abbonamento. Possono telefonarci al 360332, siamo sempre disponibili a fare la nostra parte per il bene del Messina. Ovviamente – aggiunge il presidente di Gioventù Giallorossa – la sede del Messina calcio, allo stadio S. Filippo, resta sempre il primo punto di riferimento per abbonarsi”.

– Ci prepariamo a un campionato molto stuzzicante. Ci dici i primi tre avversari che vorresti vedere battuti dal Messina?

“La risposta è facile. Al primo posto metto la Reggina. Chi non vorrebbe vincere questa partita che aspettiamo da anni? Poi a ruota metto il Catanzaro e il Cosenza. Queste tre partite già valgono il prezzo dell’abbonamento”.

I tifosi, quindi, si preparano a vivere una stagione finalmente accattivante. Si tornerà alle grandi sfide di un tempo, nella speranza che qualche “sapientone” non smembri la composizione naturale del girone meridionale della prossima Lega Pro. Grandi sfide, dunque, che da sole avranno un effetto dirompente sul numero di spettatori che assieperanno il “S. Filippo”. E considerando che per assistere a queste partite di cartello (sono almeno sette) bisognerà sborsare per un biglietto di curva la bellezza di 20 euro (15 euro, invece, per le partite di fascia B), ecco che abbonarsi è un affarone da non farsi sfuggire. “I nostri soci – ci dice Giovanni Caruso, storico presidente del club “I Fedelissimi” – si abboneranno quasi tutti. La gente sta rispondendo bene, ho rivisto dopo alcuni anni vecchi soci che si stanno riavvicinando alla squadra. E credo che già questo sia un buon segnale”.

– Che Messina ti aspetti nella prossima avventura?

“Mi aspetto una bella squadra. E’ ovvio che salendo di categoria l’organico va rinforzato per essere all’altezza della situazione. I tifosi faranno la loro parte con gli abbonamenti. Magari non arriveranno numeri altissimi, da Serie A, però  sono certo che una risposta quest’anno ci sarà. E allora spero che la società ci porti qualche bel giocatore, di quelli che ti fanno subito innamorare. In passato ne abbiamo avuti tanti, anche quando eravamo in C. Sono fiducioso, la società è ambiziosa, farà una squadra competitiva”.

PIANETA MESSINA