Il sindaco: “Con Lo Monaco nessun problema, sono il primo tifoso del Messina”

Clima teso. Fuori un  centinaio di tifosi con slogan contro il sindaco. Dentro c’è lui, Accorinti, a sbracciarsi per spiegare tutto, non solo ai giornalisti, ma anche a una delegazione di sostenitori peloritani presenti nella sala Falcone e Borsellino. La vicenda stadio, che sta arroventando quest’estate già calda, è stata nuovamente sviscerata dopo le dure accuse lanciate dal patron del Messina Pietro Lo Monaco. Polemiche esplose dopo la concessione del “S. Filippo” a una società catanese per l’organizzazione di due concerti la prossima estate. 

Accortini, con la sua inseparabile t-shirt, è apparso subito deciso a chiarire tutto. Un fiume in piena. “Ho incontrato più volte Pietro Lo Monaco, con lui e il figlio ho sempre avuto un ottimo rapporto. Devo dire che la sua reazione mi ha sorpreso e mi dispiace. Però ci vuole chiarezza, senza creare confusione e contestazione. Ci sono piovute addosso anche minacce di ogni tipo, da parte di diversi tifosi, sui vari gruppi di Facebook. Questo non è giusto, la legalità viene prima di tutto. Noi non siamo contro il Messina, nè contro nessuno. Sono e sarò sempre il primo sostenitore del Messina, ho anche giocato nelle giovanili dell’Acr.  E non  è vero che finora non  abbiamo fatto niente o poco per lo stadio. Abbiamo dovuto affrontare la grana del collaudo decennale. La società giallorossa era perplessa sui tempi della burocrazia, invece abbiamo fatto i salti mortali per rispettare i tempi, consentendo così l”iscrizione della squadra al prossimo campionato”.

Il sindaco ha poi ricordato l’esito del sopralluogo effettuato ieri sera al S. Filippo per verificare lo stato di salute delle torri faro. “Alle 21 l’assessore De Cola era sul posto – ha ricordato Accorinti – sono state effettuate le misurazioni e le torri faro e i gruppi elettrogeni sono risultati conformi agli standard della Lega Pro”.

E toccando il tasto dolente, cioè la delibera di Giunta che ha concesso l’uso dello stadio per due concerti la prossima estate, Accorinti rimanda al mittente le accuse di scarso rispetto verso i dirigenti dell’Acr Messina, che appena lunedì scorso avevano incontrato al Comune il sindaco proprio sulla vicenda stadio.  “Per me non è stata una leggerezza non averglielo detto. Non  l’abbiamo comunicato al signor Lo Monaco solo per motivi di correttezza nei confronti degli organizzatori dei due concerti. Infatti, non c’era una gara ad evidenza pubblica e quindi non eravamo tenuti a comunicare nulla. Però sia chiaro – ha tenuto a precisare il sindaco – non l’abbiamo fatto apposta, perchè non avevamo nulla da nascondere. Poi vorrei precisare che se la famiglia Lo Monaco ci chiederà lo stadio per organizzare eventi o amichevoli di lusso, noi non avremo alcun problema a concedergli l’impianto. Sulla concessione dello stadio per trenta, quaranta o anche 99 anni, sapete che sarà il Consiglio a doversi esprimere, mentre la convenzione di un anno, fino al settembre 2015, sarà fatta in questi giorni”.

E per cercare di calmare gli animi che si sono surriscaldati quando sulla vicenda stadio “Celeste” non sono arrivate risposte chiare, il sindaco Accorinti ha voluto ribadire, con tono acceso, che lui con la famiglia Lo Monaco non ha alcun problema a risolvere tutti i problemi legati alla gestione del San Filippo. “Se Pietro Lo Monaco vuole sedersi anche adesso, accanto a me, per dire tutto ciò che possiamo fare insieme, io lo chiamo ora, non ho problemi”. A questo punto, il portavoce di Accorinti, Gianpiero Neri, contatta telefonicamente il patron Lo Monaco, invitandolo a partecipare alla conferenza stampa. Il proprietario del Messina, però, ha dovuto declinare l’invito perchè fuori città per impegni legati alla società giallorossa. Incontro che, a quanto pare, è solo rimandato. 

PIANETA MESSINA

 

 

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