Bitetto, tecnico del Melfi: “Ce la giocheremo a viso aperto. Corona? Un esempio per tutti”

Il suo Melfi arranca nella palude della bassa classifica, ma guai a pensare che i lucani siano abbordabili, perchè se è vero che i gialloverdi non hanno ancora vinto, resta il fatto che partite ne hanno perso solo due. Un Melfi abbonato ai pareggi e che domenica scorsa stava per sbancare Pagani, con un doppio vantaggio neutralizzato dalla rimonta dei campani. Quindi un Melfi tutt’altro che dimesso, capace di piccole imprese come il pareggio esterno a Salerno. E il suo allenatore Bitetto, contattato oggi da Pianeta Messina, ci spiega qual è lo scotto che il Melfi ha pagato finora. “Siamo la squadra più giovane del girone, a volte giochiamo con 8 under, quindi un po’ d’inesperienza la paghiamo. Però voglio ricordare che anche quando abbiamo pareggiato, abbiamo giocato sempre per vincere credando anche molte occasioni da gol”.

Lo scorso campionato il Melfi ha già dato un dispiacere al Messina, vincendo in casa grazie alla rete di Marolda. Un precedente che comunque non illude Bitetto. “Queste cose lasciano il tempo che trovano, sabato mi aspetto una partita molto combattuta, siamo una squadra equilibrata in tutti i reparti. Ce la giocheremo a viso aperto, il Messina è una buona squadra che sta attraversando un momento positivo. Il suo allenatore, se non sbaglio, ha cambiato modulo e i risultati sono arrivati”.

– Guerriera e Caturano, stavolta, il Messina se li troverà di fronte. Che prestazione si aspetta dai due ex?

“Sono due calciatori dal grande temperamento, è questa la loro caratteristica. Per loro, magari, questa vigilia ha un sapore diverso, ma una volta in campo si dimentica tutto e si pensa solo a fare bene”.

– Corona, invece, cosa le suggerisce?

“E’ un  calciatore fuori dalla norma, non solo per l’età, ma per il suo modo di essere in campo e fuori. E’ un tipico esempio di come si fa il mestiere di calciatore. Un grande personaggio che merita il massimo rispetto”.

PIANETA MESSINA