L’ex Maiorano: “A Messina ho lasciato il cuore. Ma fare calcio era mentalmente difficile” 0 by Pianeta Messina in Cat.3 — 27 Nov, 2014 Quella con Stefano Maiorano non è la solita intervista. Chiacchieriamo al telefono per quasi mezz’ora e il suo tono di voce fa subito capire che ha tanta voglia di trasmettere ai suoi ex tifosi ciò che ancora sente per il Messina. Nessuna frase fatta, semmai il rammarico per non aver continuato la sua avventura in riva allo Stretto. “L’ho già scritto nel mio profilo Facebook appena andato via. Lo ripeto adesso. Io a Messina ho lasciato una parte del cuore, sono stato benissimo in quei due anni, ho solo bei ricordi dei miei compagni, della città, dei tifosi, poi con Fabrizio Ferrigno è rimasto un grande rapporto di stima reciproca”. Qui finiscono le citazioni, nessun riferimento alla società o al patron Lo Monaco. “Per me è stato triste andare via – aggiunge Maiorano – ora sto a Catanzaro, mi ha chiamato una società che ha un buon progetto, quello che dovevo fare a Messina l’ho fatto, ho la coscienza a posto”. – Perchè dici questo? “Voglio solo dire che un calciatore deve dimostrare in campo il proprio valore e attaccamento alla maglia. La storia delle serate è stato un luogo comune che mi ha un po’ dato fastidio. Il direttore ce l’aveva sta cosa dentro e me lo ha anche detto. Ma quando mi sono infortunato, per quel campo trappola di Santa Margherita, è stata colpa delle serate? Comunque se non sono rimasto a Messina non è certo colpa mia. Sono stati due anni belli per i risultati, ma difficili per certe situazioni che non mi va di raccontare”. – Parliamo allora della partita di sabato. Per te ha un sapore speciale. “E’ normale che questa è una partita particolare per me. Rivedrò vecchi amici, ancora con qualche mio ex compagno mi sento spesso. Ci facciamo belle chiacchierate, ma non parliamo solo di calcio. Con Iuliano, Corona e altri mi sento volentieri, siamo rimasti amici, ci mancherebbe. Ovviamente mi sento con mio cugino Nigro, ogni tanto ci scambiamo dei consigli”. – Che ne pensi del cammino del Messina? “La squadra ha avuto alti e bassi. Quando si cambia tanto paghi un po’ lo scotto, ma secondo me mentalmente è difficile fare calcio a Messina. Comunque auguro alla squadra una tranquilla salvezza”. PIANETA MESSINA Share